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Le abilità trasversali: Soft Skills e loro importanza nel CV

Le abilità trasversali: Soft Skills e loro importanza nel CV

Le abilità trasversali e soft skills: cosa sono e perché sono sempre più richieste nell'ambito lavorativo, oltre a capire quali come inserire le soft skills nel proprio curriculum.

Cosa sono le skills? Letteralmente significa “abilità” e in esse si forma una distinzione: le soft, cioè le abilità dette “trasversali” e le hard che sono le abilità tecniche, di formazione professionale e titoli di studio.

Da qualche anno si parla molto delle soft skills come determinanti sia per l’inserimento nel proprio curriculum che durante un colloquio di assunzione.

Procediamo per ordine. Le hard skills sono tutte le competenze quali titolo di studio, corsi di formazione, specializzazioni, ulteriori competenze professionali acquisite durante lo svolgimento del proprio lavoro. Le hard skills sono di solito l’unica base del curriculum vitae e il fondamento sul quale generalmente si svolge un colloquio. Tuttavia nel mondo del lavoro ultimamente si suggerisce di dare eguale risalto, se non maggiore, alle soft skills, e a ragione. Vediamo di cosa stiamo parlando.

Sono abbastanza conosciute le domande poste ai candidati durante un colloquio per entrare nel team di Google: quante palline da golf ci stanno in un bus? Qual è il tuo scherzo preferito? Qual è il tuo hobby? Se tu potessi essere ricordato con una frase quale sceglieresti? Chi è il tuo più grande eroe e perché? E altre di questo tipo. In tutto le domande poste ai candidati sono 84, in una mescolanza di soft skills come quelle sopra esposte, e hard skills. Le risposte a queste domande mirano a far emergere la genialità, come il carattere e le personali convinzioni e schemi mentali.

Perché le soft skills, nominate competenze trasversali, sono così importanti? Lo sono sia per il candidato, che può meglio presentare e dare valore a se stesso, sia per l’azienda perché attraverso di esse è possibile individuare le attitudini che fanno di una persona quella idonea a occupare il posto di lavoro offerto. Studi effettuati dimostrano come molte aziende preferiscano valutare le soft skills di un candidato mettendo in secondo piano le competenze professionali sebbene le soft siano intangibili, nessuno ha un attestato riguardo ad esse. Un candidato che presenti numerose soft skills può essere una risorsa arricchente per l’azienda e portare un grande valore aggiunto al suo interno.
Due soft skills ritenute tra le più importanti sono il problem solving, ossia la capacità di gestire e risolvere i problemi, unitamente al pensiero critico. Ne citiamo altre, come ad esempio la capacità di lavorare in squadra, etica, responsabilità, capacità di innovazione, creatività.


Come evidenziato al Future of Job del World Economy Forum nel 2020, le soft skills acquisiranno sempre più importanza nel mondo del lavoro, come riqualificazione delle competenze e l’inevitabile aumento della tecnologia. Il professore Klaus Schwab, fondatore e presidente del Forum, ha affermato: “Abbiamo i mezzi per riqualificare e migliorare le competenze degli individui in un numero senza precedenti, per implementare reti di sicurezza di precisione che proteggano i lavoratori sfollati dalla miseria e per creare mappe su misura che orientino i lavoratori sfollati verso i lavori di domani dove potranno prosperare”.

Nell’articolo del Word Economy Forum sono indicate le dieci migliori soft skills da acquisire entro il 2025 per inserirsi con profitto nel mondo del lavoro. Competenze che, ove siano in difetto, possono essere implementate con migliore riqualificazione delle proprie esperienze. Queste abilità trasversali vengono costantemente aggiornate con l’emergere di nuove caratteristiche ritenute fondamentali, quali l’autogestione, l’apprendimento attivo, la resilienza, la tolleranza allo stress, la flessibilità.

Chi valuta un curriculum vitae generalmente impiega pochi secondi nella lettura. Individuare le hard skills è lavoro velocissimo per un selezionatore. Ciò significa essere meno visibili. Le soft skills richiedono invece una lettura più attenta e valutazione globale della persona. Non è possibile ovviamente fare una lista di quelle da indicare perché, come si evince, le soft skills sono del tutto personali, ciascuno ha caratteristiche differenti; tuttavia una raccomandazione può essere fatta. Inserire come soft skill la parola “creatività” non fornisce nessun valore aggiunto. È preferibile, ad esempio, spiegare una situazione vissuta nella quale si è messa all’opera la propria creatività e la conseguente risultanza.

Si può erroneamente pensare di non avere molte abilità trasversali ma una riflessione sulle situazioni di emergenza o di difficile gestione incontrate nella vita e come sono state risolte può mettere in evidenza di possedere alcune abilità di quelle richieste. Del resto le soft skills non vengono applicate solo al mondo del lavoro, sono le abilità con le quali una persona affronta la propria vita, quindi abilità personali che fanno di ciascuno l’unicità che è.