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Sovra-indebitamento

Sovra-indebitamento

Sovra-indebitamento - nuova bozza del d.l. del 5 agosto 2021. Scopriamo i contenuti e i punti salienti, oltre ai tempi di arrivo previsti per l'applicazione delle nuove norme.

Si attendeva l’attuazione della legge che regolamentasse la crisi di impresa e il risanamento aziendale, dopo il rinvio già attuato di 1 anno, prevista per il 2021. Precisamente: “Misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia”, come enunciato dalla bozza del decreto. Ma il Decreto tanto atteso, comunque approvato in Consiglio dei Ministri il 5 agosto 2021, ha visto rinviare nuovamente al 16 maggio 2022 l’entrata in vigore dell’intero Codice della crisi di impresa e ancora due anni per l’applicazione delle misure d’allerta.

La novità del Decreto di agosto è l’introduzione è il negoziatore, su base volontaria, ossia la figura di un conciliatore professionista che seguirà la negoziazione tra debitore e creditori. Ciò potrebbe rappresentare un vantaggio per le piccole e medie imprese che potrebbero sostenere la loro crisi con costi decisamente più accessibili. Comunque il nuovo rinvio dell’applicazione della Legge risulta particolarmente deludente sia per le aziende in crisi, il cui numero è aumentato nell’ultimo anno, sia per i privati. Già nel 2020 associazioni e fondazioni civili per la tutela dell’esdebitamento dei privati avevano rimarcato che il rinvio al 2021 dell’attuazione della Legge era a discapito dei molti cittadini sovraindebitati e che così non si sarebbe tutelata la fascia più in difficoltà.

La procedura di esdebitamento prevede, ferme alcune condizioni necessarie per accedere ad essa, la possibilità di saldare i debitori per quanto è possibile in base alla situazione attuale del cittadino e secondo parametri previsti dalla legge. È un’opportunità di grande svolta perché il debito, anche nei confronti dello Stato, viene cancellato, accertando che non può essere pagato o pagato in piccola misura. Non è una procedura di sanatoria, bensì la possibilità offerta dalle legge di cancellare i propri debiti in funzione delle possibilità  attuali e secondo certi parametri.

Qualunque cittadino, o azienda, si trovi sovraindebitato e abbia i requisiti necessari può appoggiarsi a detta legge. Tramite l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC) bisogna rivolgersi al Tribunale con la propria proposta e se riconosciuta essa diventa vincolante per i creditori. Ci si muove in un mare spesso sconosciuto di norme e procedure, e quindi è bene affidare l’avvio della procedura, e valutazione dei requisiti, a professionisti  con esperienza del settore. 

Viene indicato uno studio al quale eventualmente chiedere informazioni: pianodebiti.it

La bozza del Decreto Legge del 5 agosto 2021 è possibile leggerla sul sito della Gazzetta Ufficiale.